Gli incidenti stradali rappresentano un problema di assoluta priorità per la sanità pubblica. L’elevato numero di morti e di invalidità permanenti e temporanee che causano nel mondo determinano, oltre alle ovvie ripercussioni umane, enormi costi sociali ed economici, che rendono la questione della sicurezza stradale un argomento che ogni giorno di più è al centro delle attenzioni dei sistemi sanitari e dei Governi di tutto il pianeta.
Pur essendo l’incidentalità stradale in costante calo, ancora oggi in Europa muoiono ogni anno 45 persone per milione di abitanti. Ci sono alcuni paesi, quelli del nord Europa, particolarmente virtuosi e altri invece in cui il numero di morti per milione di abitanti è molto più alto. L’Italia si colloca poco sopra la media europea.
Per rendere più concreto questo argomento, questi sono i dati della mortalità stradale del quarto fine settimana di giugno (23-25 giugno 2023)[1]:
34 morti così suddivisi: 17 automobilisti; 11 motociclisti; 3 pedoni; 1 ciclista; 1 conducente di furgone; 1 conducente di camion.
Nel 2022 in Italia sono morti per incidente stradale 1489 persone. Circa 4 persone al giorno.
In Europa 20678 persone. Circa 57 persone al giorno.
QUALI SONO LE CAUSE DI UN INCIDENTE STRADALE
Un incidente stradale può verificarsi in linea teorica per 4 diversi motivi:
- errato comportamento del conducente;
- condizione psico-fisica del conducente;
- cattiva manutenzione delle strade;
- difetto del mezzo.
La maggior parte degli incidenti stradali si verifica a causa di un errato comportamento del conducente. In particolare: la guida distratta o indecisa è responsabile del 15,7% degli incidenti stradali; la mancata precedenza del 14,5%; la velocità troppo elevata del 10%; la mancata distanza di sicurezza dell’8,7%.
Un ruolo importante ha anche la condizione psicofisica del conducente. La guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, così come alcune condizioni morbose quali ad esempio l’epilessia o la sindrome delle apnee ostruttive del sonno, possono determinare pericolosissime alterazioni della percezione o interruzioni dello stato di coscienza.
La cattiva manutenzione delle strade e il difetto dell’automezzo hanno un ruolo marginale.
LA CAMPAGNA DELL’INAIL
Nel 2021 le denunce di infortuni stradali occorsi in occasione di lavoro sono state 75mila, circa il 13% del totale delle denunce di infortunio, mentre le denunce di infortuni stradali con esito mortale sono state 415, il 30% del totale delle denunce.
In considerazione dell’enorme costo umano, sociale ed economico, l’INAIL ha attivato una campagna di comunicazione volta a sensibilizzare i cittadini sulla prevenzione dell’incidentalità stradale attraverso il comportamento corretto e nel rispetto del Codice della Strada: dall’osservanza dei limiti di velocità e dei tempi di guida e di riposo, al rispetto delle norme sull’utilizzo dei telefoni cellulari.
L’INAIL ha inoltre reso disponibile uno spot rivolto principalmente agli autisti professionisti i cui messaggi però interessano tutti i cittadini alla guida di un autoveicolo.
Guidiamo consapevolmente, senza mai perdere di vista il valore della nostra vita e di quella degli altri.
Saliamo in auto riposati e sobri. Rispettiamo il Codice della strada. Se strettamente necessario, usiamo il telefono cellulare con il viva voce, lasciando sempre le mani sul volante e gli occhi sulla strada.
Mani sul volante e occhi sulla strada.
[1] Dati dell’osservatorio ASAPS
Dottor Angelo Casuccio
Responsabile dell’area medicina del lavoro di Hygea