La Sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) rappresenta oggi un grave, crescente e ampiamente sottostimato problema sanitario. La mancata diagnosi di OSAS determina oggi costi elevatissimi sia sul piano sanitario che, più ampiamente, su quello sociale. Le ripercussioni possono essere così schematizzate:
- aumento della morbilità e della mortalità della popolazione affetta;
- aumento dei costi sanitari legati prevalentemente al trattamento della comorbilità cardiovascolare;
- perdita significativa di produttività dovuta sia all’aumento delle giornate di assenza per malattia che ad una ridotta performance lavorativa;
- maggior rischio di incidenti stradali e sul lavoro.
L’OSAS è la causa di gran lunga più frequente di eccessiva sonnolenza diurna. Tale condizione si ripercuote negativamente sulle capacità attentive individuali, divenendo spesso la causa determinate di un numero rilevante di incidenti stradali o lavorativi.
Alcuni studi sull’argomento hanno dimostrato che l’OSAS è direttamente responsabile di percentuale stimabile tra il 7% e il 22% del totale degli incidenti stradali. Dai rilievi effettuati dalle forze dell’ordine nelle scene degli incidenti dovuti a tale causa, non emergono segni di frenata, segno di un’improvvisa alterazione dello stato di coscienza. Questo determina di conseguenza una mortalità ben maggiorerispetto a quella attribuibile ad altre cause di incidente stradale (11,4% vs 5,6%).
Uno studio recentemente condotto in Italia in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, ha stimato in circa 840 milioni di euro l’anno i costi socio-sanitari da incidenti stradali attribuibili all’OSAS.
Analogamente a quanto accade per l’incidentalità stradale, nei luoghi di lavoro l’OSAS è direttamente responsabile, oltre che di un documentato calo della produttività, anche di un sensibile incremento degli infortuni.
L’OSAS è una condizione che, nella maggior parte dei casi, è facilmente prevenibile.
È fondamentale che tutti i lavoratori conoscano questa malattia e che siano consapevoli dell’impatto fortemente negativo che questa ha sulla qualità della vita del singolo. Tale consapevolezza induce infatti a modificare il proprio stile di vita e a rimuovere così le condizioni che ne favoriscono l’insorgenza. Tra queste hanno un ruolo rilevante:
- ridurre il peso corporeo attraverso una dieta equilibrata;
- evitare l’assunzione di alcolici nelle ore precedenti il sonno;
- evitare pasti serali abbondanti;
- abolire o ridurre il fumo di sigaretta;
- praticare regolarmente attività fisica;
- scegliere di dormire su un fianco.
Ulteriori approfondimenti consultabili qui.
Un questionario autosomministrato utile per comprendere se si soffre di eccessiva sonnolenza diurna è scaricabile dalla nostra pagina web.